Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Biomedica forma figure professionali di elevato livello, dotate di padronanza di contenuti tecnico-scientifici generali tipici dell'Ingegneria, applicati ad ambiti specifici inerenti sistemi diagnostici e terapeutici per la salute umana, quali ad esempio la strumentazione biomedica, l’acquisizione e l’elaborazione dei segnali e delle immagini biomediche, i modelli di sistemi fisiologici, i fenomeni bioelettrici, la biomeccanica, la robotica e meccatronica biomedica, i sistemi di riabilitazione, l'ingegneria dei tessuti biologici, i biomateriali, le protesi e gli organi artificiali, le applicazioni informatiche ai sistemi viventi, e la gestione delle apparecchiature e delle strutture sanitarie.
Il livello di approfondimento dei temi trattati durante il percorso formativo caratterizza il Laureato Magistrale per un’elevata preparazione tecnico-scientifica nei diversi campi dell’Ingegneria Biomedica e gli conferisce abilità nel trattare problemi complessi, soprattutto secondo un approccio interdisciplinare, volto specificamente all’innovazione. Il Laureato ha consapevolezza e capacità di assunzione di responsabilità per i ruoli ricoperti.
Gli studenti della laurea magistrale sono preparati per ricoprire, con responsabilità e autonomia, ruoli caratterizzati da competenze tipiche dell’Ingegneria Biomedica. In particolare, sono protagonisti dell’introduzione di nuove tecnologie e dello sviluppo di metodiche e prodotti innovativi per realizzare:
● il miglioramento delle conoscenze inerenti il funzionamento dei sistemi biologici, sia nello stato normale sia in quello patologico;
● lo sviluppo di nuove procedure, apparecchiature e sistemi per la prevenzione, la diagnosi, la terapia e la riabilitazione;
● l'ideazione e lo sviluppo di nuove protesi, organi artificiali, dispositivi di supporto alle funzioni vitali, e ausili per la vita in generale;
● la gestione dell’assistenza sanitaria, sotto l’aspetto tecnologico e organizzativo, e l’impiego più corretto e sicuro di metodologie e tecnologie in ambito ospedaliero;
● lo sviluppo di biomateriali, materiali ‘intelligenti’ e la combinazione di essi con cellule per la ricostruzione e il rimodellamento di organi e tessuti biologici;
● l’esplorazione di nuovi sviluppi tecnologici avanzati nell’ambito delle biotecnologie e nanotecnologie.
La formazione del laureato magistrale in Ingegneria Biomedica ha anche l'obiettivo di fornire le competenze per l'ulteriore specializzazione in settori specifici scientificamente e tecnologicamente avanzati, e per la prosecuzione degli studi in livelli di formazione superiore quali Master e Scuole di Dottorato di Ricerca.
La Guida dello Studente presenta, per ogni anno accademico di immatricolazione, gli insegnamenti attivi nel primo e secondo anno di studi, e la collocazione degli insegnamenti nei due semestri di ogni anno.
Il numero minimo di CFU da acquisire nel Corso per conseguire la laurea magistrale è indicato nella Tabella 1, unitamente alla distribuzione di tali CFU tra le varie tipologie di attività formative previste in ciascun anno del Corso.
Tabella 1. Attività formative del Corso.
Anno |
Attività formative |
CFU minimi |
1 |
Insegnamenti in SSD Caratterizzanti per l’Ingegneria Biomedica (ING-IND/34 e ING-INF/06) |
48 |
Insegnamenti in SSD Affini e Integrativi |
3 |
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Attività ulteriori |
3 |
|
2 |
Insegnamenti in SSD Caratterizzanti per l’Ingegneria Biomedica (ING-IND/34 e ING-INF/06) |
24 |
Insegnamenti in SSD Affini e Integrativi |
12 |
|
Insegnamenti a scelta libera |
12 |
|
Prova finale (tesi di laurea) |
18 |
|
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Totale |
120 |
Il percorso di studi è articolato come segue.
Il primo anno è a comune per tutti gli studenti e prevede insegnamenti obbligatori, aventi lo scopo di fornire conoscenze ritenute fondamentali per qualunque figura professionale nell’ambito dell’Ingegneria Biomedica.
Nel secondo anno del Corso lo studente può orientare il proprio percorso formativo, approfondendo conoscenze specialistiche in importanti settori della bioingegneria. A tale scopo, il secondo anno è differenziato nei seguenti curricula:
Il piano formativo e l’offerta didattica dei curricula sono descritti nella Guida dello Studente.
I requisiti sono descritti nella Guida dello Studente.
Gli ambiti professionali tipici per i laureati magistrali del Corso sono quelli dell’innovazione e dello sviluppo della produzione, della progettazione avanzata, della programmazione e della gestione di sistemi complessi, sia nella libera professione, sia nelle imprese manifatturiere o di servizi, sia nelle amministrazioni pubbliche, aventi come obiettivo il ripristino e il mantenimento della salute e l’innalzamento della qualità della vita. A titolo di esempio si citano industrie del settore biomedicale e farmaceutico, produttrici o fornitrici di sistemi, apparecchiature o materiali per diagnosi, cura o riabilitazione; strutture sanitarie pubbliche e private; società di servizi per la gestione di apparecchiature e impianti medicali, di telemedicina; laboratori clinici specializzati; ecc. In tali contesti, i laureati magistrali sono in grado di interagire con i professionisti sanitari nell’ambito delle rispettive competenze, per applicazioni concernenti sistemi diagnostici e terapeutici.
I laureati inoltre possono trovare occupazione presso università e enti di ricerca, sia pubblici che privati, dopo aver approfondito la propria formazione in un percorso di Dottorato di Ricerca, in Italia o all’estero.
ULTIMO AGGIORNAMENTO
26.09.2024